Il lavoro a chiamata o intermittente è un contratto che si può attivare qualora si presenti la necessità di utilizzare un lavoratore per prestazioni con una frequenza non predeterminabile, permettendo al datore di lavoro di servirsi dell’attività del lavoratore, chiamandolo all’occorrenza.
È richiesta la forma scritta del contratto indicando i contenuti previsti per legge, tra cui la durata a tempo determinato o indeterminato.
La disciplina normativa è contenuta nel Decreto Legislativo di riordino delle tipologie contrattuali (D.lgs. 81/2015).
Utilizzo del contratto di lavoro intermittente
Il contratto di lavoro intermittente può essere stipulato:
- per le esigenze individuate dai contratti collettivi, anche con riferimento allo svolgimento di prestazioni in periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno
- nel caso di soggetti di età inferiore a 24 anni, oppure, di età superiore a 55 anni. Le prestazioni a chiamata si devono comunque concludere entro il compimento del 25esimo anno
Il contratto di lavoro intermittente, come confermato anche dalla nuova disciplina raccolta nel Decreto Legislativo n.81/2015, è ammesso per ciascun lavoratore e con il medesimo datore di lavoro per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate nell’arco di tre anni solari, ad eccezione dei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Nel caso in cui sia superato questo periodo, il rapporto di lavoro intermittente si trasforma in un rapporto a tempo pieno e indeterminato.
A livello retributivo è poi prevista un’indennità di disponibilità nel caso in cui il lavoratore si impegni contrattualmente a rispondere alla chiamata.
Il datore di lavoro deve effettuare, oltre alla comunicazione obbligatoria pre-assuntiva, una comunicazione amministrativa prima dell’inizio dello svolgimento della prestazione lavorativa svolta dal del medesimo lavoratore, o prima dell’inizio di più prestazioni di durata non superiore a trenta giorni svolte all’interno di una preventiva pianificazione.
Gestione Lavoro a Chiamata con GB
Con Paghe GB Web, gestisci questa particolare tipologia contrattuale e le particolarità ad essa inerenti in pochi semplici passaggi:
- Compila l’Anagrafica Rapporto di lavoro come per la generalità dei casi
- Accedi da Rapporto di lavoro/Istituti/Inps e al campo Tipo contribuzione inserisci i codici che identificano il lavoro a chiamata
- G0 per il tempo indeterminato
- H0 per il tempo determinato
- Clicca sul menù Dati personali/Dettaglio e al campo Tipo retribuzione indica Oraria
- Accedi al menù Rapporto di lavoro/Inquadramento/Tipo Orario e inserisci un orario coincidente con quanto previsto dal contratto d’assunzione.
- Per il calcolo del cedolino, procedi con le Operazioni preliminari poi entra nel menù Operazioni mensili/Gestione cedolino paga/Compilazione presenze/Giustificazione presenze. In caso di mancata prestazione la causale da inserire sarà CH LAVORO A CHIAMATA, che essendo gestita come evento prevede l’inserimento della causale di chiusura FH.
Nella giornaliera del dipendete sarà riportata in automatico la causale utilizzata.
N.B. Per maggiori dettagli, consulta la guida dettagliata sk0008 Gestione Lavoro a Chiamata presente in Configurazioni/Manualistica!
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