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Certificazione Unica 2018: rilascio applicazione

Con il provvedimento comunicato il 15 gennaio 2018, l’Agenzia dell’Entrate ha approvato i modelli nonché le istruzioni ministeriali per la Certificazione Unica 2018, anno di imposta 2017, e deliberato le novità di quest’anno.

Pertanto da oggi, eseguendo l’update del software, è disponibile il modello Certificazione Unica 2018.

Le principali novità

La novità fondamentale è rappresentata dal nuovo quadro, denominato LB, da utilizzare per le locazioni brevi, in base a quanto previsto dall’articolo 4 del dl 50/2017 sui contratti di affitto a scopo abitativo fino a 30 giorni.

La recente normativa ha stabilito che i soggetti residenti in Italia che esercitano attività di intermediazione immobiliare, che gestiscono portali telematici, quando incassano o intervengono nel pagamento di corrispettivi o di canoni relativi a questi contratti operano, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del pagamento al beneficiario, provvedendo al relativo versamento e al rilascio della relativa certificazione.

Inoltre nel nuovo modello CU 2018 è stata aggiornata la sezione relativa ai premi di risultato (alzati a 3mila euro o 4mila nel caso di imprese che prevedano la partecipazione dei lavoratori alla gestione del lavoro). E’ stata implementata la sezione riguardante i rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione ed inserita una casella per migliorare la gestione del personale comandato presso altre Amministrazioni dello Stato.

Chi è tenuto alla presentazione della Certificazione Unica?

Sono tenuti all’invio del flusso telematico entro il 7 marzo 2018 coloro che nel 2017 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte, ai sensi degli artt. 23, 24, 25, 25-bis, 25-ter, 29 del D.P.R. n. 600 del 1973 , dell’art. 33, comma4, del D.P.R. n. 42 del 1988,dell’art. 21, comma 15, della L.27 dicembre 1997, n. 449 e dell’art. 11, della L. 30 dicembre 1991, n. 413.

Sono altresì tenuti ad inviare il flusso coloro che nel 2017 hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’Inail.

La CU 2018 deve essere inoltre presentata dai soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (precedentemente obbligati alla presentazione del Mod. O1/M).

Quando va presentata la Certificazione Unica?

Il modello della certificazione unica va trasmesso per via telematica all’Agenzia dell’Entrate entro il 7 marzo 2018 mentre va consegnato al lavoratore entro la scadenza 31 marzo 2018.

Dato che il 31 marzo cade di sabato, domenica 1° aprile è Pasqua e che il 2 aprile è Pasquetta, la scadenza Certificazione Unica 2018 è il 3 aprile 2018.

 

Certificazione Unica 2018 con Dichiarazioni GB

Da oggi è disponibile l’applicazione “Certificazione UNICA”.

Ricordiamo i passaggi per l’abilitazione:

  1. Eseguire Update del software Update
  2. Posizionarsi nella ditta in cui abilitare l’applicazione;
  3. Aprire la maschera Applicazioni;
  4. Selezionare l’anno 2017 per l’applicazione “Certificazione UNICA”.

Certificazione Unica 2018: rilascio applicazione - 1 - Abilitazione

In fase di abilitazione il software chiede all’utente di selezionare la tipologia di certificazione che si vuole predisporre:

  1. Certificazione lavoro dipendente, assimilati ed assistenza fiscale
  2. Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi
  3. Certificazione redditi locazioni brevi

L’utente può abilitare una o più certificazioni.

Certificazione Unica 2018: rilascio applicazione - Modello ministeriale

Per maggiori informazioni consultare la guida on line dell’applicazione Certificazione Unica.

 

LP/5 – DB741

 

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