Per autofattura si intende un documento fiscale, contenente gli stessi elementi di una fattura, emesso dal cessionario/committente piuttosto che dal cedente/prestatore.
Andiamo a vedere quando si deve ricorrere all’emissione di questa tipologia di documento e come bisogna procedere all’interno di GB.
Sebbene le immagini illustrate in questa news facciano riferimento alla versione web di Fatture GB, i passaggi sono i medesimi anche nella versione locale con database SQL.
Quando devo emettere l’autofattura?
L’autofattura deve essere quindi emessa dal cessionario/committente al posto del cedente prestatore:
- Nel caso si debba regolarizzare il mancato ricevimento del documento, o per irregolarità dello stesso, secondo quanto stabilito all’articolo 6, comma 8 del D.Lgs. n. 471 del 18 dicembre 1997, in modo da poter avere un documento fiscale corretto e quindi portare in detrazione l’IVA
- Per beni/servizi che costituiscono omaggi ai clienti o per autoconsumo da parte dell’imprenditore
- Per passaggi interni tra attività distinte della stessa azienda
- Per acquisti da agricoltori esonerati
Notiamo quindi che, a seconda delle diverse casistiche, nel cedente/prestatore dovrà essere inserito o il soggetto che di solito emetterebbe le fatture, come ad esempio negli acquisti da agricoltori esonerati o per regolarizzare una fattura non pervenuta, oppure può anche accadere che cessionario/committente e cedente/prestatore coincidano, se ad esempio vi è un passaggio interno di merci o un autoconsumo.
Modalità di emissione
- Stabilire eventualmente un sezionale per il nostro documento di tipologia Autofattura, unificandolo con quello di un’altra tipologia di documento oppure creando un nuovo sezionale apposito (segui il link per maggiori informazioni sulla corretta compilazione dei sezionali). È bene ricordare che tale tipologia di documento può avere una numerazione a parte oppure seguire la stessa numerazione delle fatture di vendita.
Se prendiamo, ad esempio, l’emissione di un’autofattura per autoconsumo, è necessario quindi creare un’anagrafica cliente con i dati della nostra ditta, compilando anche i dati inerenti la Fattura Elettronica.
- Compilare un nuovo documento di tipo “AutoFattura”…
…selezionando la nostra anagrafica precedentemente creata.
A questo punto procederemo con la compilazione della nostra autofattura in modo analogo a come avviene per gli altri documenti.
Una volta salvato il documento tramite il pulsante , e fatto click su , la procedura ci chiederà che tipologia di documento vogliamo emettere:
- TD20 (Autofattura): nel caso il documento faccia riferimento alla regolarizzazione del mancato ricevimento o all’irregolarità di una fattura (art. 6 comma 8 D.Lgs 471 del 18 dicembre 1997).
- TD01 (Fattura): in tutti gli altri casi diversi dal precedente (omaggi, autoconsumo, passaggi interni ecc…).
Una volta scelta la tipologia di documento, in base alla nostra casistica (nel nostro esempio, TD01), verrà creata la relativa fattura elettronica, che dovrà essere poi inviata alla Console Web, ed eventualmente controllata, firmata e spedita al SdI.
CB101 – FAN/6
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- Autofattura: casi di emissione, pubblicato presso il sito FATTURE GB