L’articolo 11, comma 3, del D.Lgs. n. 47/2000 (e successive modificazioni) ha stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2001 “sui redditi derivanti dalla rivalutazione dei fondi per il trattamento di fine rapporto è applicata l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 17%”.
L’imposta sostitutiva sulla rivalutazione 2019, relativa ai TFR maturati al 31 dicembre 2018, deve essere versata all’erario dal datore di lavoro sostituto d’imposta, in acconto (nella misura del 90%) a dicembre 2019 e a saldo a febbraio 2020, anche per la parte a carico fondo tesoreria. Quest’ultima quota è recuperata dal datore di lavoro attraverso il flusso Uniemens.
Come gestire l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR?
Il software Paghe GB Web elabora il calcolo della rivalutazione delle quote di Tfr accantonate, applicando, poi, l’imposta sostitutiva attraverso semplici passaggi:
- Posizionarsi sul periodo retributivo corretto e accedere dal menù Elaborazioni annuali/Gestione TFR/Calcolo imposta sostitutiva TFR;
- La procedura di default propone il coefficiente Istat in caso di acconto e la rispettiva aliquota;
- Selezionare la ditta e i dipendenti e cliccare sul bottone “Salva”
- Accedendo da Elaborazioni annuali/Gestione TFR/Stampa imposta sostitutiva Tfr è possibile stampare il prospetto di calcolo dell’acconto contenente tutte le informazioni utili a corredo dei calcoli effettuati:
- Selezionare la ditta e cliccare sul bottone “Salva”
- -Dal bottone di “Download” prelevare il file PDF generato.
N.BIn fase di calcolo di acconto, la procedura aggiunge allo storico del cedolino di novembre la voce 9060, inserendo nel risultato l’importo dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione al fondo di tesoreria!
Guida
Per maggiori dettagli consultare la guida sk0030 da Configurazioni/Manualistica.
PB101-RUV /30