In una fase storica in cui il lavoro online e a distanza è diventato insostituibile, scambiare e archiviare dati in totale sicurezza assume un’importanza ancora maggiore.
Con i giusti accorgimenti è possibile lavorare con serenità, proteggendo il proprio studio e la clientela.
Gli ambiti principali sui quali possiamo ottimizzare la nostra sicurezza informatica sono:
- Sistema operativo
- Antivirus
- Assistenza tecnica
- Informazione
Il sistema operativo
Negli ultimi anni Microsoft ha progressivamente cessato l’aggiornamento di sistemi operativi ormai obsoleti e pertanto potenzialmente insicuri.
Tra i sistemi operativi che non sono più supportati figurano:
- Windows XP
- Windows Vista
- Windows 7 (cessato il 14 gennaio 2020)
- Windows 8 (esteso a pagamento sino al 2023)
Pertanto, il sistema operativo caldamente suggerito per una buona sicurezza è il più recente Windows 10 tenuto regolarmente aggiornato.
Il software Antivirus
Il già citato sistema operativo Windows 10 fornisce già una protezione dai virus, grazie all’integrato Windows Defender.
Si tratta di un antivirus costantemente aggiornato; Microsoft sconsiglia l’installazione di altre soluzioni antivirus.
Un’assistenza programmata
Buona pratica da seguire è quella di programmare, almeno una volta all’anno, un controllo dei PC e della propria infrastruttura effettuato da un tecnico di fiducia.
L’informazione sulle tecniche di attacco
Le strategie di attacco utilizzate dagli hacker sfruttano abitudini e operazioni quotidiane. Pertanto, è sempre buona norma essere informati sulle tecniche che ricorrono per la maggiore, così da essere in grado di contrastare i tentativi contro i nostri dati.
Phishing
È un tipo di truffa (veicolata, ad esempio, tramite semplici e-mail) attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale.
Social engineering e Human hacking
Il malintenzionato studia il comportamento individuale di una persona al fine di carpire informazioni utili. Una volta raccolte le informazioni sulla vittima e costruito uno scenario credibile, il social engineer realizza “l’arma” che ritiene più idonea a raggiungere l’obiettivo.
In conclusione
Per proteggere il proprio lavoro, lavorare con serenità e non incappare in spiacevoli situazioni di emergenza, è necessario curare la sicurezza del proprio ambiente informatico con i giusti accorgimenti.
È importante ricordare anche un altro aspetto: investire una parte delle proprie risorse in semplici operazioni di sicurezza informatica è un investimento strategico per lo studio; sostenere spese di recupero e ripristino di dati a seguito di una violazione può essere molto più dispendioso.
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