Il Bilancio è presentato in ritardo se il deposito avviene oltre il termine di trenta giorni dalla data dell’assemblea che lo ha approvato. Le sanzioni sono ridotte se l’adempimento avviene entro un mese dalla scadenza originaria.
È possibile presentare anche i bilanci di esercizi pregressi, con particolare attenzione al cambiamento delle tassonomie 2016, 2017 (oltre a quelle 2009-2014).
La normativa emergenziale
Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ed i decreti conseguenti hanno ribadito termini più ampi e modalità telematiche per l’approvazione del bilancio al 31.12.2020: in particolare è stato fissato a sei mesi il termine per l’assemblea ordinaria (vedi la precedente news: Bilancio entro 180 o 120 giorni).
In pratica, viene ampliato il termine di 120 giorni, previsto dall’art. 2364 c.c. per le S.p.A. (applicabile alle S.r.l. ex art. 2478-bis c.c.), a quello più ampio di 180 giorni, con conseguente scadenza del deposito giovedì 29 luglio 2021.
Pertanto, da venerdì 30 luglio 2021 le presentazioni del bilancio -di regola- sono in ritardo.
Per i bilanci approvati in seconda convocazione, il termine massimo fa slittare la scadenza a lunedì 30 Agosto 2021 (essendo il 28/8 sabato).
Per le seconde convocazioni, il ritardo nel deposito si manifesta da martedì 31 agosto 2021.
In sintesi:
(*) Non ci sono indicazioni ufficiali per il regime sanzionatorio da applicare a chi deposita in ritardo avendo convocato l’assemblea entro i 120 giorni (non beneficiando dei 180 giorni);
Sanzioni
Le sanzioni amministrative pecuniarie previste in materia di deposito del bilancio in ritardo sono riepilogate nel Manuale operativo per il deposito dei bilanci al registro delle imprese, redatto da Unioncamere per la campagna bilanci 2021 ( Versione del 29 marzo 2021), in attuazione della disciplina civilistica dell’art. 2360 c.c. in materia di “Omessa esecuzione di denunce, comunicazione e depositi”.
L’Art. 2630 (Omessa esecuzione di denunce, comunicazione e depositi) prevede che: “Chiunque, essendovi tenuto per legge a causa delle funzioni rivestiste in una società o in un Consorzio, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o deposito presso il Registro delle Imprese, ovvero omette di fornire negli atti, nella corrispondenza e nella rete telematica le informazioni prescritte dall’art. 2250 primo, secondo, terzo e quarto comma, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 1.032 euro. Se la denuncia, la comunicazione o il deposito avvengono nei trenta giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti, la sanzione amministrativa pecuniaria è ridotta ad un terzo. Se si tratta di omesso deposito dei bilanci, la sanzione amministrativa pecuniaria è aumentata di un terzo.”
Ad ogni componente del consiglio di amministrazione, e a ciascun sindaco, (se presente tale organo societario) sarà quindi applicata la seguente sanzione:
* importo calcolato ove sia stata contestata l’irregolarità e sia applicabile la L.689/1981 (Legge 24 novembre 1981, n. 689 Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 30 novembre 1981, n. 329 – Modifiche al sistema penale – Capo I – Le sanzioni amministrative – Sezione II Applicazione – Articolo 16 – Pagamento in misura ridotta):
1. È ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione.
Tassonomie deprecate
Se invece, si presenta oggi un bilancio 2016 o 2017 (oppure un bilancio relativo alle annualità 2009-2014) è necessario fare una precisazione sulle tassonomie deprecate, cioè soppresse, rispetto alle tassonomie vigenti:
- I bilanci 2009-2014, se devono essere presentati o ripresentati (integrativi) utilizzano la Tassonomia 2015.
- I bilanci 2017 e/o 2016, se devono essere presentati o ripresentati (integrativi) utilizzano la Tassonomia 2020.
Pertanto, sono presentabili, con la rispettiva tassonomia ed applicazione, solo i bilanci 2015, 2018 e 2019.
Procedura GB Bilanci Tardivi 2009-2014
Nella piattaforma GB abbiamo predisposto un’apposita procedura per la presentazione attuale dei bilanci 2009-2014 con adozione della tassonomia 2015: è necessario abilitare l’anno da presentare (es. 2012) e l’Applicazione 2015 che contiene la procedura Gestione Bilanci Tardivi 2009-2014
Per maggiori info consultare la guida ai tardivi 2009-2014 
Procedura GB Bilancio Tardivo 2016-2017
Per la diversa tassonomia 2016 o 2017, abbiamo predisposto un’altra procedura con adozione della tassonomia 2020: è necessario abilitare l’anno 2016 o 2017 e l’Applicazione 2020 che contiene la procedura Gestione Bilancio Tardivo 2016-2017
Per maggiori info consultare la guida al tardivo 2016-17.
Quindi il software Bilancio Europeo GB è idoneo a produrre anche bilanci pregressi fin dal 2009 e in tal senso di procedere alla presentazione 2021 di istanze Xbrl tardive ma conformi. Dovrà solo essere attivata la procedura relativa all’anno interessato (la 2015 per il 2009-2014 o la 2020 per l’anno 2016 o 2017) e direttamente dalle applicazioni più recenti, produrre l’Xbrl. Per presentare bilanci di più annualità pregresse e consecutive consultare l’apposita newsletter Mancato deposito bilanci dal 2011 al 2019: caso pratico.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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TAG Bilancio depositato in ritardo e sanzioni.
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