Al cliente, la banca ha chiesto un bilancio infrannuale comprensivo delle rettifiche, per procedere a delle valutazioni in vista del rinnovo fidi. Con Analisi di Bilancio Sintetica calcoliamo i principali indici, in modo da anticipare le valutazioni di qualunque stakeholder e non solo delle banche.
Gli istituti di credito accedono alla Centrale dei Rischi ma effettuano delle proprie valutazioni sul bilancio presentato dalle aziende clienti; tra i vari indici reddituali, spiccano gli indici di bilancio ROI, ROS e ROE.
Premessa
L’indice R.O.I. (Return On Investment): è dato dal rapporto tra MON o EBIT (che rappresenta l’utile prima delle imposte e degli interessi) e il capitale investito nella gestione tipica (cespiti, magazzino, crediti ecc). Questo indice permette di calcolare la redditività della società considerando la sua produzione tipica, cioè di sapere se la società è gestita bene oppure no, rispetto al rendimento medio del costo del denaro.
L’indice R.O.S. (Return On Sales): è dato dal rapporto tra MON o EBIT e le vendite di un determinato periodo, ossia quanta parte del risultato della gestione caratteristica scaturisce dal volume del fatturato. Per il ROS risulta utile confrontare sempre il rapporto con quello del settore di riferimento della nostra impresa.
L’indice R.O.E. (Return On Equity): è dato dal rapporto tra l’Utile Netto e il Capitale Proprio (escluso l’utile di esercizio) e permette di valutare la redditività dell’investimento effettuato. Può essere confrontato, per esempio, alla redditività che si può ottenere con lo stesso capitale, con un investimento azionario o comunque nei mercati finanziari.
Tali verifiche possono essere fatte, nell’applicazione Controllo di Gestione, utilizzando il modulo Analisi di Bilancio Sintetica.
Procedura
Per accedere alla procedura occorre selezionare Controllo di gestione>Analisi di Bilancio Sintetica> quindi scegliere se operare su un triennio o quinquennio e la data AL dell’anno corrente (che può essere sia a fine esercizio che infrannuale):
Si tratta di un bilancio al 30/09/2021 quindi al primo ingresso nella dashboard riepilogativa, gli indici non sono ottimali (ad esempio il Rating è B) in quanto mancano dei dati contabili.
Per inserirli, clicchiamo :
Si apre il menù bilancio pluriennale ordinario, con il triennio, le colonne di scostamento e gli indici di composizione.
Figura anche una colonna +/-Rettifiche che utilizzeremo per inserire fatturati, corrispettivi ed una nota di credito, rimanenze ed ammortamenti, inserendo un singolo importo di rettifica oppure un elenco di rettifiche (facendo doppio click nella cella gialla a lato dell’A,1) nell’economico):
Per garantire la quadratura presente nei righi riepilogativi in calce, inserire anche la rettifica ai clienti (C, II,1 attivo):
in questo modo si possono elaborare Bilanci a schema Cee (ordinario di default, ma scorrendo il menù sono disponibili abbreviato e micro) senza dover inquinare la contabilità con registrazioni provvisorie (da cancellare subito dopo).
Proseguiamo con gli inserimenti di rimanenze 400.000 (C,I,4 attivo, e A2 dell’economico) e degli ammortamenti immateriali 1.900,00 e materiali 38.000,00 (B,I e B,II dell’attivo B,10,a)-b) dell’economico)
Dopo queste rettifiche, verifichiamo sia garantita la quadratura:
Possiamo ora passare all’analisi degli indici.
Torniamo al menù principale e clicchiamo .
Il menù che appare consente di posizionarsi direttamente sul gruppo di indici desiderato (nel nostro caso reddituali) e, verificati gli esiti: clicchiamo le frasi sottolineate perché si aprono delle finestre con dottrina e i valori soglia dei vari indici (da ritrovare nella relazione al momento della stampa):
Gli indici risultano tutti più che soddisfacenti: così verranno valutati da banche o terzi.
Gli indici possono essere rapidamente Ri-calcolati “senza le rettifiche immesse” semplicemente selezionando l’opzione:
Ciò consente di vedere quanto incidano le previsioni e passare dalla situazione di partenza a quella rettificata e viceversa, in modo veloce.
Report
Tornando al menù principale notiamo che il rating, dopo le rettifiche inserite è migliorato nettamente (passando ad AAA) quindi clicchiamo e otterremo rispettivamente una relazione completa, con dottrina, valori soglia, e sezioni personalizzabili (decidendo se includere o escludere singole categorie di indici/riclassificazioni, incluso lo Z-score di Altman e gli indici settoriali della crisi d’impresa):
Se invece vogliamo solo consegnare alla banca il bilancio al 30/09/2021 affiancato da quello al 31/12/2020, possiamo operare da Dati di Bilancio Ordinario Pluriennale nascondendo le rettifiche e le altre colonne non gradite:
Quindi con si può scegliere un output Pdf o Excel di quanto impostato a video:
Per maggiori info consultare la guida all’analisi anche per gli altri indici presenti, come i settoriali della crisi d’impresa o lo Z-Score.
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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