Il quadro VQ, introdotto per la prima volta nella dichiarazione Iva 2020, consente di indicare il credito maturato a seguito di versamenti di Iva periodica “non spontanei” oppure ripresi a seguito della sospensione per eventi eccezionali, relativi ai periodi d’imposta 2018 e 2019.
In sostanza, la finalità di tale quadro è quella di evidenziare un credito “potenziale” che non può essere indicato nel rigo VL33 del quadro VL a causa della mancata esecuzione di versamenti periodici e che potrebbe diventare reale e disponibile quando si effettua il versamento “non spontaneo” del debito.
Compilazione del quadro VQ con GB software
La compilazione del quadro VQ all’interno della dichiarazione Iva 2021 avviene cliccando il pulsante “Gestione versamenti periodici omessi”.
Con tale gestione è possibile:
- Importare i versamenti periodici omessi dalla dichiarazione Iva 2020 – periodo di imposta 2019 relativi ai periodi 2018 e 2019, se la dichiarazione dell’anno precedente è stata predisposta con GBsoftware;
- Inserire manualmente i versamenti periodici omessi per gli anni 2018 e 2019.
Di seguito andiamo a riepilogare i passaggi da eseguire per ogni tipologia di inserimento dati.
Importazione dati da dichiarazione Iva 2020 periodo imposta 2019
Se la dichiarazione Iva 2020 è stata predisposta con GBsoftware e sono presenti dei versamenti periodici omessi nel quadro VQ, l’utente può:
- Accendendo alla maschera “Controlli”, cliccare Vai per accedere direttamente alla gestione e verificare la presenza di eventuali versamenti periodici omessi;
- all’apertura della gestione, importare i versamenti omessi già inseriti nella gestione dell’anno precedente rispondendo “si” al messaggio;
- importare i versamenti omessi in un secondo momento cliccando il pulsante
Effettuando l’importazione, il software riporta in automatico i seguenti dati:
- colonna 1 “Anno”;
- colonna 2 “Differenza tra Iva periodica dovuta e Iva periodica versata”;
- colonna 3 “Differenza tra credito potenziale e credito effettivo”;
- colonna 4 “Iva periodica versata a seguito di comunicazioni di anni precedenti”;
- colonna 9 “Codice fiscale”;
- colonna 10 “Modulo”.
NB: Se l’utente desidera non riportare i versamenti importati dall’anno precedente nel modello, può apporre il check in corrispondenza del check “Escludi”.
Compilazione da input
Con il pulsante “Nuovo” la procedura permette di inserire un nuovo versamento periodico omesso.
Per la compilazione, è necessario:
- selezionare l’anno, cui si riferisce il versamento periodico Iva “non spontaneo”, che per la dichiarazione Iva 2021 può essere 2018 e/o 2019;
- compilare manualmente gli altri campi della gestione che vengono abilitati una volta impostato l’anno cui si riferisce il versamento.
Colonna 5 “Iva periodica versata a seguito di comunicazione d’irregolarità”
In colonna 5 deve essere indicato l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità (quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 e come anno di riferimento quello di colonna 1), nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 (01 luglio 2020) e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta (30 aprile 2021).
Per compilare tale campo, l’utente deve:
- cliccare la lentina posta a fianco del campo;
- prendere visione dell’importo eventualmente proposto dal software apponendo l’apposito check;
- confermare i dati.
NB: Si ricorda di storicizzare la gestione prima di uscire e aggiornare il quadro. L’eventuale mancata storicizzazione viene evidenziata nella maschera dei controlli finali:
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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