C’è tempo fino al 30 dicembre 2013 per regolarizzare la posizione fiscale di coloro che non hanno inviato la dichiarazione entro il 30 settembre 2013.
Entro il 30 dicembre 2013 è possibile sanare la violazione riconducibile all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi tramite la presentazione tardiva del modello e il versamento di una sanzione ridotta, in virtù del ravvedimento operoso.
Ai sensi dell’art. 2, comma 7 del DPR 322/98, le dichiarazioni trasmesse entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria, per quanto tardive, sono considerate valide a tutti gli effetti.
Quindi, fino al 30 dicembre 2013 (essendo il 29 domenica) è possibile presentare la dichiarazione tardiva al fine di regolarizzare la posizione fiscale del contribuente, che non ha presentato la dichiarazione 2013 entro la scadenza ordinaria (30 settembre 2013).
In mancanza della presentazione tardiva, invece, la dichiarazione si considera irrimediabilmente omessa e il contribuente non avrà più la possibilità di regolarizzarsi.
Si ricorda che l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi è punibile con una sanzione amministrativa che va dal 120% al 240% delle imposte dovute con un minimo di 258 euro. Se non erano dovute imposte sono invece previste sanzioni che vanno da 258 euro a 1.032 euro. Tali sanzioni possono aumentare fino al doppio (per un massimo di 2.065 euro) nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili.
Quindi, al fine di evitare tali sanzioni, è possibile regolarizzare la mancata presentazione della dichiarazione, inviando il modello entro il 30 dicembre 2013 e pagando una sanzione ridotta a 25 euro (1/10 del minimo di 258 euro) in virtù del ravvedimento operoso (ex art. 13 – D.lgs. 471/97). Il versamento della sanzione deve avvenire tramite F24, indicando come codice tributo l’8911.
La sanzione deve essere versata per ciascuna dichiarazione tardiva: una per i redditi, una per l’IVA (anche se compresa in Unico), una per l’IRAP e così via.
Inoltre, se la dichiarazione comporta il pagamento di imposte, oltre alla sanzione di 25 euro, bisogna versare le sanzioni previste per le eventuali violazioni riguardanti il pagamento in ritardo delle imposte non regolarizzate.
DB101 – CSI/14